L'Anello di Soracrode
15 dicembre 2002.
Oggi è venuto a darci manforte Piero il Grande, conoscitore come pochi del nostro territorio e gran lavoratore, specialista nell'uso della motosega e nei lavori boschivi. Eugenio, che è molto affezionato alla J2003 (motosega ufficiale del Gruppo) ha subito voluto assicurazione che, nonostante la presenza di Piero, l'avremmo lasciato usare, anche saltuariamente, la sua amata. E così è stato. Ecco il Gruppo che sale per Costa Mula.
A mezzogiorno eravamo già a Soracrode. Mentre ci preparavamo al rituale pit-stop rifocillante, Piero ci ha proposto di fare un salto a Quoilo, presso la sua baita, offrendoci una calda spaghettata con sugo al tonno. Fugata la paura di non riuscire a finire la segnatura dell'anello, vinta la preoccupazione di superare i 300 mt. di dislivello che ci separava dalla baita, con voto unanime abbiamo deciso di assecondare la proposta di Pietro.
E fuoco sia. Con assoluta franchezza, era la prima volta che, nel corso della attivitą sui sentieri del nostro gruppo, ci apprestavamo a mangiare qualcosa di caldo. Di solito non si va oltre il classico panino imbottito e frutta di stagione. Unica concessione alla fine del pasto frugale l'ormai mitico pocket-cofee che Beppino elargisce con cauta generosità.
Ed ecco i piatti in pre-riscaldamento; il quinto piatto era al momento adibito ad altri scopi. La nuvola bianca a destra non è fumo ma la calda e soffice evoluzione del vapore sprigionato della pasta appena scolata. Unico impegno solennemente preso: finire di desinare e rimettersi in cammino prima delle 13.30.
Ed inizia la pantagruelica mangiata: 2 etti di pastasciutta a testa + radicchio di montagna sott'olio + cipolline + formaggio + ossocollo + caffè finale, il tutto, come si suol dire, annaffiato da buon vino rosso. Prende avvio la discussione, i ricordi si intrecciano, la neve fuori inizia timidamente a cadere .... Ma non dovevamo essere in cammino alle 13.30 ?
Visto che l'atmosfera è rilassata un' ultima inezia. Di solito io non compaio nelle foto in quanto fotografo ufficiale degli avvenimenti; questa volta, ricorrendo all'aiuto di Beppino eccomi qua. Resoconto finale della giornata: ripartiti ore 14:30, anello di Soracrode non completato per il rapido incedere delle tenebre e manifesti segni di instabilitą dei componenti del Gruppo su terreno non propriamente ghiacciato. Effetto del vino o della fatica ?
Home