Nascita e obiettivi del gruppo Antichi Sentieri |
Il gruppo nasce nel 1985 con l'obiettivo primario di "riportare alla luce" la rete sentieristica utilizzata dalla nostra gente, nel proprio vivere quotidiano, quando l'economia era contraddistinta dalla vita rurale. Dall'antichità fino alla fine della seconda guerra mondiale, ma ancora fino al 1960 con l'avvento, anche in questa area montana, del boom economico italiano, per sfumare pian piano fino a spegnersi quasi del tutto durante gli anni '70, la nostra gente trovava sostentamento dai boschi (legname da costruzione e riscaldamento), dai prati (loro sfalcio per alimentare il bestiame), dai campi (principalmente con la coltivazione della patata e del granoturco), dai pascoli (monticazione estiva del bestiame) distribuiti sul territorio. Ed il sentiero, semplice quanto fondamentale "segno dell'Uomo", costituiva la Via attraverso cui l'uomo, ed i beni da esso ricavati tramite il proprio lavoro, si muovevano sul territorio.
Animati dalla convinzione che questi "sentieri del lavoro" costituiscono, nel loro vagare dalle valli ai picchi rocciosi, un vero e proprio museo a cielo aperto relativo ad un aspetto specifico della cultura materiale, la viabilità, abbiamo intrapreso un lavoro di ricerca storica, esplorazione sul campo, apertura, pulizia e segnatura degli antichi sentieri del nostro comune.
Alla fine del 1990, dopo 5 anni di lavoro e in occasione del centenario della costruzione del rif. Ciareido, abbiamo sugellato questo lavoro pubblicando la "Guida all'Altopiano di Pian dei Buoi e ai sentieri di Lozzo di Cadore" (libro formato 13x19,5 di 320 pagine) e la "Carta dei sentieri di Lozzo di Cadore" alla scala di 1:10.000.
Nel corso del 2002 abbiamo ripreso il lavoro ridisegnando i vecchi percorsi in "chiave turistica", dando vita a 15 itinerari tematici ad anello per offrire ai visitatori della nostra comunità uno strumento più efficace per avvicinarsi alla nostra storia, alle nostre tradizioni, ai paesaggi e all'ambiente che rendono il Cadore unico.
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